Oggi vorrei parlarvi di una cottura sana e di grande effetto che mantiene inalterate le proprietà nutritive ed organolettiche delle materie prime alimentari utilizzando dei vasetti di vetro con chiusura ermetica. Grazie alla riscoperta di questo antico ma allo stesso tempo rivoluzionario metodo di cottura, i sapori (anche i più naturali) e i colori dei cibi, verranno esaltati.
Il vaso di vetro, quello tipico delle conserve, consente di cuocere il cibo a bassa temperatura e quindi di conservare inalterate le qualità, impedendo la dispersione dei sali minerali e delle vitamine, che rimangono “imprigionati” sotto vetro, e favorendo la concentrazione di aromi e sapori. Tutto con la massima igiene.
In sostanza, per cucinare nei vasi si procede proprio come per la marmellata: si mettono all’interno del vaso tutti gli ingredienti, si chiude e si cuoce nel microonde a media potenza, oppure sui fornelli a bagnomaria (avendo cura di mettere uno strofinaccio tra i barattoli ), o ancora nel forno ventilato (da 60° a 150°) con dell’acqua. Curiosità: c’è chi sfrutta il calore che la lavastoviglie produce durante il ciclo di lavaggio!
Con la vasocottura si può cuocere di tutto e di più, dal pesce ai dolci, passando per carne e verdure. L’unica regola però è che tutto deve essere freschissimo.
Per effettuare la vaso cottura è sufficiente avere a disposizione i classici contenitori da marmellata.
L’importante è controllare che i tappi e le guarnizioni in gomma siano integri e perfettamente funzionanti, altrimenti non saranno in grado di mantenere il sottovuoto.
La vasocottura a bagnomaria è quella più semplice. I vasetti devono essere ben sigillati e disposti in una pentola con acqua. Sul fondo adagiate un canovaccio pulito per evitare che durante la cottura i vasetti possano toccarlo e rompersi. Bastano 10 minuti e, siccome il vetro è trasparente, potete controllare facilmente il punto di cottura e decidere quando interromperla. I vasetti devono essere maneggiati con cura perché scottano e, per distribuire il calore, prima di servire le pietanze è consigliabile capovolgerli per qualche secondo.
La vasocottura al microonde è più complicata e ricordate che se optate per questa metodologia, dovete scegliere dei vasi con tappi in vetro o altro materiale non metallico visto che non può essere inserito in questo tipo di forno. I tempi indicati sono dai 4 ai 5 minuti, ma molto dipende dal modello. Anche nel forno tradizionale è possibile cuocere le pietanze in vaso, basta sistemare i vasetti in una pirofila con 2 cm di acqua e lasciare a 60°C-80°C per circa 20 minuti. Infine c’è la vasocottura in lavastoviglie indicata se fate lavaggi lunghi e ad alte temperature, il calore e i vapori prodotti da questo elettrodomestico sono sufficienti per cuocere gli alimenti e al tempo stesso risparmiare energia e gas.
Quando la pietanza è cotta, e potrete controllare grazie al vetro, fate attenzione quindi che il vasetto sarà bollente e il cibo continuerà a cuocere al suo interno. Capovolgete i barattoli per distribuire bene i liquidi e apriteli solo dopo 5 minuti, facendo attenzione al vapore che fuoriesce. Si verifica un effetto “pentola a pressione” che vi farebbe schizzare tutti fuori. Se avete i vasetti con la guarnizione di gomma, tirate la linguetta, altrimenti usate pure quelli con il tappo a vite.
Altra cosa importante, per una perfetta riuscita della ricetta è quella di mettere all’interno del vaso tutti ingredienti con gli stessi tempi di cottura. Il microonde poi assicura una cottura molto veloce, basta impostarlo alla potenza di scongelamento e tutto sarà pronto in metà tempo.