Nell’ultimo anno gli italiani hanno gettato nel cestino l’11,78% di cibo in meno rispetto al 2019.
Ridurre lo spreco di cibo è una delle assolute priorità indicate anche nell’Agenda 2030 dell’Assemblea dell’Onu per uno sviluppo sostenibile e la lotta al food waste deve iniziare innanzitutto dentro le mura di casa. Quelle che possono sembrare piccole accortezze – cambiare posto alla bottiglia del latte perché nella porta del frigo si conserva meno a lungo o prepararsi una lista della spesa prima di andare al supermercato – sono in realtà fondamentali non solo per la gestione delle scorte alimentari, ma anche per la salvaguardia dell’ambiente.
La regola numero uno è pianificare. Il consiglio allora è di stilare una lista di ingredienti ragionata prima di iniziare la spesa, sia essa online, al supermercato o nelle botteghe vicino casa, per fare mente locale di quello che c’è in dispensa e di ciò che può davvero servire durante la settimana. Secondo il il report di Waste Watchers, i cibi più deperibili sono quelli che spesso vengono sprecati, la frutta fresca più di tutti gli altri alimenti (37%), seguita da verdura fresca (28,1%), cipolle, aglio e tuberi (5%), insalata (21%) e dal pane fresco (21%). Per fare un esempio concreto: gettiamo 20 grammi a settimana pro capite di pane. Quindi non esagerate nell’acquistare insalate, delicatissime e se non le si conserva nel modo giusto rischiano e marcire subito, zucchine, banane, uva. Tenete a mente che in media un ortaggio fresco ha una durata di 3-4 giorni.
Nel frigo, che secondo le raccomandazioni Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, non dovrebbe mai superare i 5°C, ad esempio, ogni ingrediente ha un suo posto specifico, perché al suo interno ci sono piccole variazioni di temperatura in base alle diverse aree. I ripiani più in basso sono quelli più freddi e la temperatura sale procedendo verso l’alto per arrivare alla porta, il posto che solitamente ha qualche grado in più. Allo stesso tempo, è bene tenere a mente che non tutti gli alimenti vanno tenuti nel frigo, e che molti si conservano più a lungo se a temperatura ambiente, come cipolla, aglio, cioccolato, banane uova e altri. E se vi rendete conto di aver fatto una spesa abbondante, ricordatevi che potete sempre ricorrere al preziosissimo aiuto del congelatore.
Qualche spunto? Provate la charlotte di mele, un dessert morbido e cremoso, con la farcia di fette di pane raffermo, burro e zucchero. Oppure l’insalata di pane, con verdure dell’orto, sedano, noci e un buon olio extravergine; il pan di pane, la ricetta per riutilizzare filoncini raffermi e non buttare via nulla; il bread pudding all’albicocca; la mozzarella in carrozza; la frittata di pane e pecorino. Basta cercare su Google…
Fonte: Corriere Cucina