Se ananas, banane e avocado si trovano tutto l’anno e hanno perso la loro connotazione “esotica”, altri frutti compaiono sui banchi dei supermercati soprattutto in questo periodo. Quelli importati per via aerea arrivano già maturi, al meglio delle loro caratteristiche di gusto (vedi fotogallery in fondo all’articolo).
ALKECHENGI (1)
Privi di nocciolo e ricchi di semi, hanno sapore acidulo e vanno mangiati solo quando è scomparsa ogni traccia di colore verde dalla buccia. Si gustano freschi o, più spesso, ricoperti di cioccolato.
CARAMBOLA (2)
Le fette, croccanti e di sapore acidulo, hanno una curiosa forma a stella, ideale per guarnire pietanze e dolci delle feste.
GRANADILLA (3)
Di origine messicana, ha scorza dura e spessa che va tagliata a metà. La polpa, di gusto dolce acidulo, si raccoglie insieme ai semi edibili con un cucchiaino.
LITCHI (4)
In Cina viene regalato a inizio anno per augurare fortuna. Ha polpa bianca e succosa, dal gusto dolce, che ricorda quello dell’uva.
MANGO (5)
Con buccia liscia e sottile, ha polpa arancione e fondente, simile a quella della pesca. Nelle ricette salate, si gusta in insalata con gli spinaci, oppure in piatti etnici, con pollo e curry.
PAPAYA (6)
Dalla polpa morbida e burrosa, di colore arancio, ha sapore dolce simile al melone. Oltre che al naturale, si gusta abbinata al prosciutto crudo o a formaggi morbidi, oltre che in mousse.
PITAYA (7)
Può essere di varietà gialla, più saporita, o rossa, entrambe con polpa dolce e densa di semini commestibili. Di origine sudamericana, ha un aspetto bizzarro, simile a una pigna. Si gusta al naturale o cubettata, in spiedini alla griglia.
RAMBUTAN (8)
Simile a un piccolo riccio per la parte esterna ricoperta da punte morbide , proviene dalla Thailandia. Ha sapore delicato, dolce e leggermente acidulo.
TAMARILLO (9)
Arriva dall’Ecuador. Con buccia scarlatta o giallo oro, ha polpa morbidissima, da gustare con un cucchiaino.