Ho da poco scoperto l’esistenza di questa prelibatezza australiana: il finger lime o limone caviale, un agrume dalla polpa granulosa.
Arriva appunto dall’Australia e la sua coltivazione è possibile anche con suolo e clima nostrano. I limoni caviale sono apprezzati per la caratteristica polpa che somiglia, infatti, al caviale: è costituita da numerosissime e piccole vescicole traslucide e croccanti di forma tondeggiante/ovale. Il colore da un rosa più vivace fino a un giallo paglia.
Dall’Australia, a introdurre il limone caviale in Europa sono stati alcuni celebri chef che hanno impiegato la loro polpa per la preparazione di sofisticati piatti. Proprio come le piccolissime sfere di caviale, anche le vescicole del limone caviale “esplodono in bocca” facendo assaporare un gusto aspro e fortemente aromatico. Anche il prezzo – fino a 200 euro il chilo, ma dipende dalle varietà – fa pensare a uno dei prodotti simbolo dell’alta cucina e del lusso.
Questo ingrediente è perfetto per accompagnare insalate di mare e piatti di pesce, per preparare tartine vegan e per decorare dolci al cucchiaio.
Il limone caviale si può conservare nel freezer: il gelo lascia inalterato il sapore e rende il colore della polpa più intenso.