E se invece di un mazzo di rose, facessimo una torta alle rose?

Le proprietà e il sapore delle rose, sfruttando l'ultima fioritura, e cucinandole in tanti primi piatti, aperitivi, confetture e marmellate.

Il fiorire delle rose è l’ispirazione giusta per dare una nuova allure ai nostri menù. Manca poco alla primavera e occorre quindi arrivare preparati.

La rosa non solo è la più bella del reame ma anche la più buona! I petali profumati e delicati sono perfetti per aromatizzare dolci e gelati, per dare colore a insalate e secondi, perfetti per comporre composte da accompagnare a formaggi e fascinosi per cocktail e drink.
Nella cucina mediorientale e nordafricana l’aroma di rosa si trova in pasticceria in torte e dolcetti. Nella cucina turca quello di rosa è l’aroma principe dei lokum, un dolce gelatinoso fatto con amido, zucchero, tagliato a cubetti e ricoperto di amido per impedire che i dolcetti si incollino tra di loro. I petali di rosa ne impreziosiscono il sapore.

Quelle maggiormente utilizzate in cucina sono due: la rosa centifoglia muscosa e la rosa rugosa. Sono due varietà di rose antiche, molto rustiche, ricche di petali e molto profumate; la rosa muscosa alla base del fiore ha una caratteristica peluria appiccicosa.

Ma non solo…. perchè le rose sono ricche di vitamina C, come le arance e i limoni. Pensate che 100 gr di bacche di rosa rugosa contengono da mg 2275 a 6977 di vitamina C contro i soli 49 mg di 100 gr di polpa di arance. E 100 grammi di rosa canina, non solo sono ricche di ferro, zinco, rame, calcio, manganese, boro, sodio, fosforo, potassio e magnesio, ma hanno lo stesso contenuto di vitamina C che può avere 1 Kg di arance.

Una curiosità: lo sciroppo di rose è da qualche anno un Presidio Slow Food; ciò per tutelarne l’autenticità a fronte delle insidie di preparazioni scadenti e ricche di conservanti e coloranti.

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